Personale del maestro Daniele Spoerri “La visione delle cose”

Il CRAC Puglia – Centro di Ricerca Arte Contemporanea della Fondazione Rocco Spani Onlus di Taranto, inaugura Sabato 26 giugno, alle ore 19:00  la mostra personale di DANIEL SPOERRI. La visione delle cose, realizzata in collaborazione con la Fondazione d’Arte Vittorio Caporrella di Roma e  il Museo-FRaC Baronissi (SA), curata dallo storico e critico d’arte Massimo Bignardi.

Daniel Spoerri, Coll de Poissons Serie Post, Sevillane, 1992 Tableau Piege, cm 80 H x 160 L x 40 P

La mostra gode del patrocinio del Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena; della Fondazione «HIC TERMINUS HAERET-IL GIARDINO DI DANIEL SPOERRI», di Seggiano,  L’esposizione, propone opere significative dell’artista, sculture, tra queste Santo Grappa, un bronzo del 1970, la prima realizzata nella Fonderia Caporrella, Tin Tin, l’elefante, Pranzo Eterno, tre eccezionali tableaux-pièges della serie “Post Sevillane” del 1992, unitamente ad opere grafiche.

“È una significativa selezione di opere – rileva Giovanna Tagliaferro, direttore della Fondazione Rocco Spani –  che raccolgono e accorpano intere porzioni di realtà, ovvero, i suoi noti tableaux pièges (quadri-trappola), realizzati con oggetti trovati, avanzi di pasto o rifiuti… Spoerri così fa coincidere il reale con la sua immagine, rifiutando ogni valore alla pratica artistica individuale. Un corpus di opere in grado di far riflettere sulla drammatica realtà del quotidiano, consentendoci di guardare avanti, progredire e rinnovarsi.[…] Con questa importante mostra la Fondazione promuove la partecipazione, perché fasce sempre più ampie di persone (minori e adulti) si motivino attraverso l’arte nell’identificazione di obbiettivi perseguibili e socialmente condivisi. […]

Daniel Spoerri, Testa di Bue, 1989, bronzo, cm 60 H x 62 L x54 P

“Questa mostra, dedica a Daniel Spoerri – scrive Massimo Bignardi nel saggio al catalogo edito da Gutenberg Edizioni – concentra l’attenzione sulla sua esperienza di scultore presso la Fonderia Caporrella. È una mostra che non aspira a proporsi con un inquadramento sincronico o antologico, ma con un taglio centrato sul carattere di un’esperienza, quella scultorea, che vede Spoerri assiduo frequentatore, dai primi del decennio settanta a quello attuale, della fonderia dei Caporrella. In questo spaccato non potevano mancare, al fine di tessere una stretta relazione, le esperienze che maggiormente hanno connotato la sua presenza sulla scena dell’arte contemporanea, a partire dalla seconda metà del XX secolo: i tableaux-pièges.

Queste opere che Alain Jouffroy aveva chiamato ‘tableaux-pièges’ (quadri-trappola), ancora oggi testimoniano di una pratica nella quale, osservava Arturo Schwarz, è il caso ad essere intrappolato: infatti, è l’accidentale disporsi degli oggetti sulla tavola, conservando quanto resta della ritualità di

una colazione, di una cena, di un momento conviviale. Vale a dire, di una condivisione di gesti, di sguardi, di un accadere, nel quale l’artista è partecipe. È una condizione che egli fissa nell’istante della percezione, ossia intrappola, per poi ribaltare la prospettiva della visione e porla sul piano verticale della parete. In Les deux chiens, Salute Bordellpuzzle! e in Cou de Poissons, tutte opere del 1992 presenti in mostra, l’apparente ordine della disposizione delle stoviglie, delle posate e degli altri elementi che ingombrano la tavola, non deve trarre in inganno, pensando che vi fosse una sorta di registro del disordine che l’artista reitera”.

“L’esperienza dell’arte – afferma Giulio De Mitri, presidente della Fondazione Rocco Spani – è uno dei veicoli più importanti per una sana esperienza educativa, ambito privilegiato, trasmissioni di significati, strumento di vera comprensione per leggere la realtà e noi stessi”.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 21 luglio 2021.

Il catalogo, pubblicato da Gutenberg Edizioni, contiene la presentazione di Giovanna Tagliaferro (Direttore della Fondazione Rocco Spani onlus); il saggio storico critico di Massimo Bignardi; l’intervista a Pietro Caporrella di Claudia Filippeschi e un contributo di Pasquale Ruocco e apparati iconografici e note biografiche e bibliografiche.

Nota biografica:

Daniel Spoerri (Galați, Romania, 27 marzo 1930), artista di fama internazionale. Dal 1960 è stato tra i co-fondatori del Nouveau Réalisme, ha collocato intere porzioni di realtà nei Tableaux-pièges (i “quadri-trappola”, realizzati fissando su tavole oggetti trovati, avanzi di pasti o rifiuti), facendo coincidere il reale e la sua immagine, negando ogni valore alla realizzazione artistica individuale. Attraverso la definizione di Eat Art, ha sviluppato un interesse viscerale per il cibo e la cucina, legati principalmente all’istinto di sopravvivenza. Dal 1963 ha partecipato al movimento Fluxus. Ha esposto in tutto il mondo. Sue opere sono presenti in importanti Musei e collezioni. Attualmente vive  in Toscana.

CRAC Puglia, Corso Vittorio Emanuele II n.17, centro storico di Taranto.

Orario di apertura: Martedì / Venerdì 18.00-20,30 Sabato e Domenica per appuntamento/prenotazione tel.348 3346377  Info: tel. 099.4713316  rocco.spani@gmail.com

Ingresso contingentato secondo la  normativa vigente Covid-19