SORDINI Ettore

Ettore SORDINI
Paesaggio italiano, Studio, 1974
Tecnica mista su carta 20×30 cm
[DONAZIONE DI ROBERTO PECCOLO]

 

“La presenza di Ettore Sordini nel presente archivio appare imprescindibile. Nell’intera produzione dell’artista milanese l’indagine spaziale della superficie pittorica è costantemente “ridotta” a una segnicità involuta, potenziale, sempre al-posto-di qualcosa di assente. La capacità lirica di Sordini si esplica per mezzo di una progettualità cosmica in cui il tratteggio di un pastello occupa lo spazio di un orizzonte, di un abisso, di una costellazione. È come se, in altri termini, l’artista abbia provveduto nel corso dell’intera esistenza a predisporre i modi e i luoghi della realtà, a fare spazio alla vita. Ettore Sordini è l’atto originante della pittura. Prima ancora di qualunque possibile (o impossibile) progetto”.
Roberto Lacarbonara

 

“Di Ettore Sordini, pittore, artista, uomo di mondo, si racconta sempre che ci mette niente, davvero un attimo, a fare un quadro. Sì, crearlo, metterlo al mondo. Gli basta una matita e in pochi istanti, ecco che l’uomo è pronto a far crepitare la sua grafite sul bianco della tela. In pochi segni rimane l’opera. All’apparenza, lì sul bianco, sembra di intuire un nulla grafico che assomiglia a un tuorlo, al mondo così come si può immaginarlo prima della sua creazione. Quando le cose non sono ancora tali, quando le cose iniziano a esistere”.
Fulvio Abbate, Ettore Sordini, Ed. Peccolo, 2010

#F22: Ettore Sordini, Paesaggio italiano

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