Massimo BARZAGLI
Fishwatching Aachen
Matita, grafite, penna bic, matite colorate e pennarello argento su carta dimensione A4.
Bonn, 1995/96
Photo: Ludwig Forum Aachen/ Carl Brunn
[Bozzetto pubblicato nel catalogo “Massimo Barzagli -The History of the he/art” edito da Maschietto editore in occasione della mostra antologica al Museo Palazzo Strozzi Firenze (2002)
Un passato che non è mai stato presente. La celebre definizione di “traccia” ricorrente nella scrittura di Levinas delinea perfettamente la tesi pittorica di Massimo Barzagli. Nell’accumulazione di opere costruite dal 1990 al 1996, anno in cui viene svolta la mostra “Transfer” al Ludwig Forum Aachen, l’artista “inscena” il passato, rende visibile e manifesto il percorso di derivazione dell’opera finale che, a ben guardare, è l’ennesima metonimia, l’ennesimo rinvio ad un reale non qui, non adesso. La tecnica dell’impressione con cui l’artista traspone il reale nell’opera per mezzo di un contatto diretto tra oggetto e superficie pittorica, si declina nel verbo “ricordare”, non inteso come forma della memoria bensì come allusione, rimando, vicinanza analogica. Barzagli disegna e lascia tracce di un passato che “non è mai stato presente” e che non lo sarà mai, il cui “avvenire” non sarà mai la produzione o la riproduzione nella forma della presenza. Una traccia-impronta allo stato puro, ancestrale nella sua capacità di citazione, inarretrabile nella sua impossibilità di liberare l’ostaggio: il reale.
Roberto Lacarbonara

Archivio: #F03